Ammettiamolo: :quando si viaggia, la macchina fotografica è sempre in azione! ! È il primo ricordo, prima delle tante cose che si possono comprare sul posto. Grazie a Instagram, questi ricordi saranno condivisi quasi immediatamente con i nostri cari. gara per i ” like. » e promozione di una destinazione oppure il bisogno di tornare nostalgicamente in questi luoghi magici dopo Vientiane è indubbiamente una città fotogenica, assolutamente Instagrammabile ! Privilegiate sempre le prime ore del mattino o il tardo pomeriggio per avere una luce ottimale, a meno che non siate dei professionisti della macchina fotografica. gli scatti notturni o al tramonto ben fatti sono fantastici ! Scoprite i 5 luoghi da non mancare della città.
Il Patuxaï :
Al termine del viale Lang Xang, l’arteria principale della città, questo arco di trionfo, scolpito con creature mitologiche, è dedicato ai combattenti per l’indipendenza. Delimitato dall’omonimo parco, il monumento è ricco di simboli da scoprire, dove vengono esaltati i valori patriottici buddisti e anche indù, cercateli!
Una volta fatte queste scoperte, è il momento di immortalare :
Consiglio numero 1 : la foto a bordo dell’acqua : di giorno o di notte, con o senza getti d’acqua e giochi di luce, tutto è possibile, basta che il Monumento e le sue palme si riflettano nella vasca per un risultato fantastico.
Consiglio numero 2, se avete un buon Zoom: il soffitto sotto il portico del Patuxai è anche ultra-fotogenico, e …spoiler…. qui si trovano i simboli indù!
Suggerimento 3: la vista della città, prendendo altezza e giocando con le sbarre delle aperture.
E mentre si sale all’interno del monumento, le scale e le terrazze, che a volte sono utilizzate dai monaci vestiti di zafferano, offrono un grande potenziale artistico. Andate avanti, instagram o no, la vista da lassù vale tutte le foto. !



Il That Luang :
O Stupa Supremo, si dice che contenga un capello del Buddha. Emblematico del Laos, questo monumento buddista è oggetto di un festival a novembre, occasione per scattare magnifiche foto, a condizione di saper lavorare in mezzo alla folla.
Anche qui, lo stesso consiglio di prima : di fronte o di profilo, di giorno o di notte, a mezzogiorno con il sole o con la tempesta, tutto è possibile per far risaltare questo magnifico monumento. Utilizazate un grandaazzngolo per far entrare lo Stupa nell’inquadratura, oppure un aangolo basso.
Regalo bonus: potrete vedere attraverso il muro di cinta il monastero That Luang Tai, con il suo Buddha reclinato. Dal pavimento al soffitto, in mezzo ai giardini, alle pareti, non mancate di visitare questo luogo come estensione della vostra visita allo Stupa Supremo, successo Instagram garantito, senza bisogno di istruzioni!





Il Vat Phra Kèo :
Questo antico tempio reale di Vientiane ospitava un tempo il Buddha di Smeraldo, che i siamesi portarono con sé nel 1779 nell’omonimo Wat di Bangkok. Si tratta di una questione delicata tra i due Paesi, con il Laos che chiede la restituzione della statua di giadeite a Vientiane.
Da allora, il tempio è diventato un museo di arte religiosa, con la sua galleria di Buddha in bronzo e oggetti di arte sacra.
Evitate il flusso di visitatori : scegliete una visita al mattino presto per ottenere le foto migliori. Altrimenti, dovrete accontentarvi di primi piani delle statue o delle decorazioni del tempio, cosa va bene anche.


Il Vat Sisakhet :
È il monastero più antico della città, tradizionalmente il luogo in cui il re riceveva il giuramento annuale di fedeltà dai funzionari. Anche qui un chiostro ospita una ricca collezione di statue di Buddha e la biblioteca conteneva preziosi manoscritti distrutti durante il saccheggio della città.
Sul posto: concentratevi sui dettagli con inquadrature ravvicinate : esplorate le numerose possibilità offerte dalle statue e dalle statuette del Buddha nella loro alcova all’interno del Chiostro. Anche in questo caso, privilegiate le visite mattutine per godervi il luogo senza troppa gente e osservate il girovagare dei monaci.



Il Bouddha Park :
Questo paradiso verde, a circa 25 km da Vientiane, raccoglie 200 statue buddiste e indù sul fiume Mekong. La sua posizione ideale vicino al posto di frontiera del Friendship Bridge lo rende facilmente accessibile a chi arriva in Laos per strada.
Mentre la monsoni fa emergere il meglio della flora verde, in contrasto con i Buddha di pietra, la passeggiata piovosa può rovinare il piacere. Aspettare che la pioggia finisca. Evitate anche di andarci sotto il sole cocente. L’inizio della stagione secca è il momento migliore per fotografare : la vegetazione è ancora rigogliosa e il caldo più sopportabile.
Obiettivo grandangolare e inquadratura ampia : per inquadrare il maggior numero possibile di statue. Un altro suggerimento è quello di centrare l’immagine su un viso, delimitato da fiori. E la buona notizia : è che non serve un drone per avere un po’ di altezza, basta salire in cima a una di queste sculture. Se volete aggiungere un po’ di vivacità a questo arredamento verde e grigio : cercate le tuniche color zafferano dei monaci ! Sì, è un puo classico, ma funziona !




Se passate la giornata a girare per le strade di Vientiane con una macchina fotografica o uno smartphone, ricordatevi di portare con voi batterie di ricambio o un power bank per il vostro telefono. Fate attenzione a non fotografare le persone senza il loro consenso, e per i monaci: evitate di farlo in modo evidente. Le donne non toccano i monaci e non li guardano negli occhi, anche se questa è una cortesia occidentale.
E se volete caricare le vostre foto su Instagram, assicuratevi di aver ordinato un piano dati locale! In tutto il Laos, ma soprattutto nelle città, la copertura di rete è piuttosto buona ed economica.
Sfida: una volta acquisita la pratica degli scatti classici, lasciatevi ispirare da inquadrature più originali e audaci, senza mai perdere il rispetto per i luoghi di culto. Per il resto, è Sabai Sabai!